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L'Unione africana
12 décembre 2011

Argomento a proposito dell’UNIONE Africana

 

 Argomento a proposito dell’UA

 

 1 L'Africa dell'OUA alla UA:

 

- Nata dalla giunzione tra Gruppo di Casablanca che raccoglie il Ghana, la Guinea, il Marocco e l'Egitto e Gruppo di Monrovia che raccoglie il Congo democratico, l'Etiopia, la Liberia, la Nigeria, la Sierra Leone, la Somalia, la Tunisia, il Sudan, Tanganyka ed il Togo, l’Organizzazione dell'unità africana è stata fondata il 22 maggio 1963 ad Addis-Ababa da 30 paesi

 

- Il Marocco è stato uno dei fondatori più attivi dell'organizzazione ed un architetto che importa del ravvicinamento di questi due gruppi e dei lunghi negoziati tra “i moderati ‘’, attaccati all'unità progressiva del continente, e “i rivoluzionari’’, partigiani di una federazione immediata. Questi negoziati hanno permesso di arrivare all'arrivo della prima organizzazione panafricana.

 

- Il Marocco ha partecipato a tutte le sessioni ordinarie e straordinarie che hanno segnato la storia di quest'organizzazione dal 1963.

 

 - Il Marocco ha partecipato in occasione del vertice del Cairo, del 17 al 21 luglio 1964, considerato come il primo vertice del OUA, alla redazione della risoluzione che condanna la segregazione e che richiede la liberazione dei capi anti-segregazione, di cui Nelson Mandela.

 

- Il Marocco è stato così molto attivo a favore del rafforzamento della lotta armata per l'indipendenza dei paesi africani ancora colonizzati, facendo vertice dell’OUA che si è tenuto nel 1972 a Rabat, quello dell'aumento dell'aiuto finanziario e del rafforzamento del combattimento della liberazione. La presenza degli Stati membri è stata massiccia a questo vertice e grazie agli sforzi condotti da SM il re Hassan II all'epoca, il Mozambico, l'Angola, la Guinea Bissau, lo Zimbabwe e Congrès nazionale africano (ANC) del Sudafrica hanno beneficiato di un contributo eccezionale.

 

- Durante i vertici di Port Louis del 2 luglio 1976, Libreville del 2 luglio 1977, Khartoum del 18 al 22 luglio 1978, Monrovia del 17 al 20 luglio 1979, Lagos del 28 al 29 aprile 1980, gli Stati membri dell’OUA hanno rifiutato di riconoscere al Polisario lo statuto di movimento di liberazione

 

- Al vertice di Freetown del 1ier al 4 luglio 1980 gli Stati membri avevano respinto l'ammissione del RASD/SADR, come membro e questo conformemente al diritto internazionale, alla carta del OUA ed alla carta dell'ONU, che riconoscono soltanto gli stati sovrani.

 

- L’OUA aveva del resto riguardo all'integrità degli Stati membri una posizione ferma a favore della protezione dell'integrità dei territori di questi stati e che si è manifestata in particolare in occasione del vertice di Kinshasa l'11 settembre 1967 per respingere il séparatisme aCongo-Kinshasa (attuale repubblica del Congo democratico) ed in Nigeria, che condanna i movimenti separatista.

 

2 Perché la RASD/SADR non è e non sarà uno Stato?

 

 - La RASD/SADR non dispone dei simboli di uno Stato che devono essere soddisfatti insieme e questo conformemente alle norme del diritto internazionale, delle carte delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione dell'unità africana: una popolazione, un territorio ed un governo effettivo che esercita il potere tanto a livello nazionale che internazionale.

 

- La RASD/SADR non esercita alcun'autorità, neppure non teorica, sugli abitanti del territorio del Sahara occidentale, poiché è il regno del Marocco che è l'autorità che dirige, dal 1975

 

 - La RASD/SADR non esercita neppure un'autorità sulle popolazioni che si trovano nei campi di Tindouf poiché si trovano su un territorio algerino.

 

 - Quest'abitanti dei campi non sono stati mai consultati, non si dispone neppure di un censimento del loro numero debitamente stabilito dall'alto commissariato ai profughi, nonostante le domande insistenti e ripetute.

 

- La RASD/SADR non dispone neppure del governo effettivo, con un vero apparato statale politico ed amministrativo, debitamente stabilito e riconosciuti dalla Comunità internazionale, poiché il RASD/SADR è stabilito nell'ambito di un altro Stato e poiché i dirigenti del RASD/SADR si muovono con un passaporto algerino.

 

 

 3 Perché l'integrazione del RASD/SADR all'organizzazione dell'unione africana (OUA) è illegale?

 

- L’OUA e conformemente al diritto internazionale, si è del resto attenuto a questi principi stipulando nell'articolo 4 della sua carta che: " Ogni Stato africano indipendente e sovrano può diventare membro dello organizzazione". Questa disposizione che significa che l'indipendenza e la sovranità sono condizioni preliminari all'adesione all'OUA, è ripresa nel primo capoverso dell'articolo 28 della carta dell’OUA.

 

- L'ammissione del RASD/SADR nell'ambito del OUA è dunque, il risultato di una violazione ovvia della carta del OUA, della carta dell'ONU e del diritto internazionale

 

- È il risultato di una serie di difetti di forma e di una carenza nella procedura d'ammissione e delle condizioni di polarizzazione acuta dei paesi africani tra i prosovietici ed alla loro testa l'Algeria e la Libia del Kadhafi, che esercitavano una grande pressione diplomatica e finanziaria e facevano giocare interamente la solidarietà del loro campo, per portare via la battaglia diplomatica a dipende dal diritto, ed i pro-occidentali fra cui il Marocco, che metteva davanti il diritto legittimo del completamento della sua indipendenza.

 

- Poiche'una crisi ha condotto alla vacanza al segretariato generale dell’OUA, ed all'assenza del quorum due terzi degli stati africani, hanno permesso ai prosovietici di imporre la RASD/SADR, nel 1982, nell'ambito dell'organizzazione regionale.

 

 - Ed incapace di assumere questo danno alla legalità, la RASD/SADR, non oserà partecipare ai vertici che seguiranno: né nel novembre 1982 sempre a Tripoli, né dell'8 giugno 1983

 

- La RASD/SADR non dispone dei simboli di uno Stato summenzionati (né territorio, né popolazione, né indipendenza), senza parlare della valuta e del riconoscimento internazionale

 

 - Tutti gli stati che hanno raggiunto il OUA hanno inizialmente ottenuto la loro indipendenza e sono stati riconosciuti dall'ONU

 

- L'integrazione del RASD/SADR non è mai stato oggetto di dibattito e di voto da parte degli stati membri. - Riconoscere la RASD è anche stato una violazione della carta dell'Unione africana poiché mette in pericolo i principi di rispetto dell'integrità degli Stati membri e la non ingerenza negli affari interni degli Stati membri (articolo 3 capoverso B ed articolo 4 capoversi E, F e G dell'atto costitutivo dell’UA).

 

 4 Perché l’OUA ha perso la sua credibilità riconoscendo la RASD?

 

- Riconoscendo la RASD/SADR, l’OUA ha di fatto, presi parte e si è privata del suo ruolo naturale d'intermediario e di quadro per il negoziato e la soluzione del conflitto del Sahara occidentale.

 

- Ha anche crea un precedente avendo fatto del séparatisme uno strumento di regolamento di conflitto, in contraddizione completa con la posizione giusta che ha sempre sostenuto l’OUA, ad esempio in occasione del conflitto al Katanga in Congo (citato sopra) o Casamance in Senegal, ed i casi sono numerosa in Africa.

 5 perché UA devono riparare l'ingiustizia commessa dall'OUA?

 

- L'alleanza prosoviétique che ha permesso alla manovra d'integrazione del RASD/SADR al OUA non esiste più, dopo la fine della guerra fredda.

 

- Il numero degli stati africani che non hanno mai riconosciuto la RASD/SADR, o quelli che gli hanno ritirato il loro riconoscimento è importanti. Vogliono lasciare il processo di negoziato (iniziato nel 2007 con la proposta marocchina d'autonomia) arrivare a termine.

 

- Il voto accordato al Marocco dalla maggioranza schiacciante degli stati africani per entrare nell'ottobre 2011, al Consiglio di sicurezza dell'ONU, come membro non permanente, orologio a quale punto i paesi africani desiderano il ritorno del Marocco nell'organizzazione regionale e rendono il mantenimento della situazione inaccettabile ed illegale, poiché il Marocco paese fondatore del OUA dispone di una maggioranza favorevole nell'Unione africana

 

- È inammissibile conservare uno Stato sovrano africano, il Marocco, oltre all’UA e mantenere un'entità che non dispone di alcuna delle basi determinanti della sovranità di uno Stato.

 

 

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